Noi siamo amanti della verità, ultimi nostalgici in un mondo di bufale
Non era mia intenzione tornare sui fatti dell’ultimo Consiglio Comunale, ma le ultime pubblicazioni della maggioranza grillina mi impongono, nei confronti dei nostri concittadini, una replica per amore del vero, per rispetto delle battaglie fatte fin qui, per la passione verso quella Politica con la P maiuscola, offesa da terminologie e stili che poco hanno a che fare con le istituzioni e la gestione della res publica. Non facciamo parte di questo decadimento culturale e politico, noi lo combattiamo!!
La nota in questione, comparsa sul “blog” del M5S locale, contiene, come sempre, una lunga lista di inesattezze. Per chi conosce la strategia comunicativa grillina (locale e nazionale) è ormai noto quello che l’Antitrust ed i colossi del web (Google e Facebook su tutti) stanno facendo per limitare il propagarsi delle “bufale“. Ed i risultati a livello nazionale ed internazionale, per fortuna, si vedono. A livello locale ci dobbiamo organizzare autonomamente.
Ma entriamo nel merito. I 5 stelle – riferendosi alla Mozione presentata dal sottoscritto ed inerente sgravi fiscali per i cittadini di Ponton dell’Elce danneggiati dalla recente tromba d’aria – scrivono “…. un risultato che senza alcun dubbio testimonia che l’attuale maggioranza al Palazzo Baronale non fa battaglie di esclusiva natura politica ma basa le sue decisioni sull’opportunità di fare bene per i cittadini di Anguillara Sabazia, altrimenti avrebbe rigettato la mozione“. FALSO!
Come è possibile rilevare dal contenuto dell’emendamento da costoro presentato (vedi immagine sottostante), i 5 stelle ritenevamo di “non poter accogliere la mozione“, il tutto scritto e documentato con Prot. 845 del 12.01.2016.
Quindi, perché mentire sulla pelle di chi, lo scorso 6 Novembre, ha rischiato la vita e deve affrontare dispendiose spese per provvedere a riparare i danni della tromba d’aria? Le bufale sono disdicevoli, se dette poi sulla pelle dei cittadini, sono ignobili.
La nota grillina prende poi parola nel merito della seconda Mozione, quella sull’acqua pubblica e l’indennizzo da richiedere ad Acea per lo sfruttamento del Lago quale riserva idrica di Roma.
E qui danno il meglio di se stessi!
Inizio con il chiarire ai cittadini, cosi che anche gli attuali amministratori possano comprenderlo, cosa è una “Mozione“. Perché è evidente, dalle dichiarazioni di apparente verginità e stupore da costoro diffuse, che essi non sappiano proprio cosa essa sia. La Mozione è il principale strumento dell’attività di indirizzo politico degli organi rappresentativi nei confronti del potere esecutivo. Tradotto: è il solo modo per l’opposizione di poter “indirizzare” il Sindaco e la Giunta a procedere in una certa direzione. Non è una letterina di Natale. Non deve contenere reverenziali affermazioni verso la maggioranza. E’ espressione “politica” del proponente che, quindi, sceglie di usare i modi, i tempi e gli argomenti che più ritiene opportuni. Tratta il tema oggetto della stessa, ne racconta le premesse per giungere poi – ed è questa la parte essenziale del documento – all’indirizzo politico da rappresentare all’esecutivo!
La maggioranza pentastellata cosa si aspettava dopo il riconoscimento di 170 mila euro ad Acea non dovuto? Cosa si aspettava dopo aver messo in dubbio la corretta conclusione dell’accordo da anni in discussione tra Comune-STO-Acea? Cosa si aspettava da chi per 5 anni si è opposto con atti formali – non le chiacchiere da social – alle diffide di Acea?
Le modifiche proposte alla Mozione dalla maggioranza, tramite la nota di cui al Prot. n. 604 del 10.01.2016, erano di fatto inutili rispetto al fine ultimo della Mozione ovvero rispetto all’indirizzo della stessa e si sarebbero potute recepire. Rappresentavano di fatto il goffo tentativo di “pennellare di giallo” il testo della proposta presentata dal sottoscritto.
Quello che invece è risultato inaccettabile al proponente, ed in verità a tutta l’opposizione, era la modifica alla parte dispositiva della stessa ovvero l’impegno richiesto all’esecutivo dell’assunzione di una precisa volontà e strategia: contestare le fatture di Acea fino a quando non si procederà alla valutazione del “dare/avere” conseguente la stipula della convenzione. Ovvero un preciso impegno ad imporre ad Acea di accettare la convenzione, faticosamente predisposta dalla precedente Amministrazione, senza la quale, nessuna fattura verrà onorata.
L’attuale Amministrazione grillina ha pensato bene di proporre la modifica di tale suddetto impegno con l’emendamento numero 10 sotto riportato, che suggeriva di, cito, “contestare le fatture richieste da Acea Ato2 spa per la fornitura dell’acqua che alimenta l’acquedotto del Montano“. Punto! Nessun riferimento al fine di tale “opposizione al pagamento delle fatture ACEA”. Giudichi il lettore se questo è un impegno alla pari di quello proposto nella Mozione presentata.
Non sarà che l’attuale Amministrazione si è già prostrata e sia già succube della linea di partito nazionale volta a “parare” alle follie e agli scandali della Sindaca di Roma e quindi in difficoltà ad opporsi ad Acea (che è azienda del Comune di Roma a guida Raggi)?
Non sarà che l’attuale Amministrazione si è resa conto dell’errore commesso all’atto dell’accettazione del pagamento delle 170 mila euro che la precedente Amministrazione aveva correttamente contestato perché – qualora si stipulasse la convenzione – nel computo tra il dare e l’avere il Comune di Anguillara sarebbe fortemente a credito?
Sempre per amor del vero è utile chiarire, inoltre, che l’opposizione ha accettato la discussione degli emendamenti, tra l’altro votando i primi favorevolmente come segno di apertura, ma costatando, subito dopo, l’assenza di possibilità alcuna di discussione e confronto. Il tutto viene testimoniato dalle parole del capogruppo che dichiarava la necessità di far passare tutti gli emendamenti da loro presentati per approvare la Mozione, senza se e senza ma, formula rituale per questa Amministrazione (sui social si parla molto di questo diktat).
I consiglieri di minoranza hanno continuato a richiedere la possibilità di intraprendere una sana discussione anche in sede di capigruppo, ma a tale ennesima richiesta non accolta, non vi era altra strada che rinviare la mozione. Tale proposta della minoranza, ricordiamo, è stata votata da una parte della maggioranza ad esclusione del Sindaco e di un Consigliere.
Sempre per amor del vero è utile chiarire altri inopportuni passaggi del comunicato grillino:
- Affermano che la precedente Amministrazione di centro sinistra non ha mai provveduto a manifestare con forza contrarietà al passaggio coattivo del SII ad Acea Ato2 Spa.: FALSO!
- Affermano che la precedente Amministrazione di centro sinistra non si è mai opposta, politicamente, alle scelte effettuate dalla Regione Lazio: FALSO!
Di seguito, forniamo un “Bignami” per gli studenti del Palazzo Baronale che da sempre vantano approfondimenti e studi di ogni sorta per arrivare “preparati” alla gestione Comunale. Evidentemente non hanno studiato abbastanza, altrimenti non otterrebbero gli scarsi risultati che collezionano uno dietro l’altro.
- Prima conferenza dei servizi per opporsi al passaggio coatto del SII
- Seconda diffida e conseguente secondo rigetto della stessa da parte dell’Amministrazione
- Lettera al CAL
- Incontro con il CAL
- Avvio del tavolo tecnico per far fronte alla diffida per l’assoggettamento del SII ed avvio della discussione sulla convenzione per lo sfruttamento del Lago
- Nota del CAL
- Contestazione contro la Regione Lazio per il tentativo di questa di modificare il testo della proposta
- Approvazione della Legge Regionale sull’acqua pubblica
- Mozione contro la cessione del Servizio Idrico Integrato ad Acea Ato2 Spa (ennesima diffida)
Chi è che prende per “i fondelli …. tutti i cittadini“? Chi mente o chi racconta e documenta i fatti?
La realtà è questa, quanto riportato nel comunicato del M5S è una menzogna scritta da chi è abituato a mentire.
Consigliere comunale
Matteo Flenghi
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