Tag

,

Mancano pochi giorni al 25 marzo, data ultima entro la quale la Regione Lazio dovrà pronunciarsi in merito al testo della Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare n. 31 avente ad oggetto “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicazione del servizio idrico“. Il testo della proposta di legge è chiaro in ogni sua parte, persino il titolo è esemplare nella sua chiarezza. Un testo semplice anche nell’articolazione, 10 articoli che hanno un solo obiettivo: rispettare l’esito del referendum del 2011!

No alla vendita dell'acqua!

No alla vendita dell’acqua!

Ciò premesso e in considerazione di quanto avvenne lo scorso novembre 2013 (qui un resoconto) mi ero illuso che il percorso che avrebbe portato all’approvazione del testo della proposta di legge avvenisse rapidamente e senza intoppi.

Invece qualche giorno fa è stata approvata la Delibera di Giunta Regionale n. 40/2014 avente ad oggetto “Linee guida per la predisposizione di una proposta di legge in materia di servizio idrico integrato“. Informato dell’approvazione di questa delibera e avuto un rapido scambio di opinioni con alcuni membri dei comitati promotori, ho cercato di approfondire la questione. Effettivamente i timori espressi dai comunicati apparsi in questi giorni a firma dei forum per l’acqua pubblica hanno una sostanziale fondatezza.

Ho voluto quindi approfondire le argomentazioni contenute nella nota che i comitati hanno predisposto in vista dell’incontro organizzato dal Comune di Ciampino che si terrà domani, 7 febbraio 2014, alle ore 10. L’analisi prodotta ed oggetto della nota stessa è puntuale ed evidenzia, articolo per articolo, gli elementi di frattura tra l’articolato della Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare n. 31 e la Delibera di Giunta Regionale n. 40. Sono quindi d’accordo con le obiezioni mosse dai comitati e mi auguro che questo momento cruciale non pregiudichi il tanto lavoro sin qui svolto che ha consentito di presentare la Proposta di Legge ma soprattutto mi auguro che il risultato referendario venga rispettato restituendo sovranità all’istituto principe della democrazia diretta, specie in questo periodo di profonda sfiducia nei confronti della politica.

Provvederò a fornire un resoconto del Consiglio Comunale aperto di domani presso il Comune di Ciampino.

Assessore all’Ambiente
Enrico Stronati