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Il Consiglio comunale di sabato 19 giugno è iniziato con 40 minuti di ritardo e, per me e i Consiglieri Catarci e Falconi, è finito poco prima delle 21, nel mentre era in corso una “sospensione di 5 minuti” durata 50.

Ma vediamo come sono andate le cose.

Al primo punto c’era l’approvazione del rendiconto di gestione del 2020. Un atto che giunge al termine della “fallimentare” gestione dell’Amministrazione Anselmo, seguita – poi – dalla ordinaria gestione Commissariale.

Visto che la convocazione del Consiglio era priva dei documenti necessari alla valutazione di questo primo punto in quanto “troppo voluminosi da inviare via email”, feci richiesta (6 giorni prima della seduta) di poterli avere condividendoli su uno dei tanti “spazi” disponibili sul web (i famosi “cloud” che sono certo tutti i Consiglieri e Assessori conoscono). Non era un obbligo, la Presidenza aveva ottemperato ai suoi doveri mettendo a disposizione dei Consiglieri i documenti in formato cartaceo presso la segreteria. Ma consultare centinaia di pagine di numeri è indubbiamente più semplice in digitale, facendo uso delle funzioni di ricerca nel testo e di copia/incolla. Ma anche preferibile, sanitariamente parlando; un conto sfogliare con le dita gli stessi fogli, un conto che ognuno consulti i documenti sui propri dispositivi.

Era, dunque, una cortesia quella che chiedevo (sollecitata anche via Whatsapp domenica 13 giugno, siamo nel 2021 d’altronde). Per protesta, quindi, ho abbandonato l’aula sul primo punto perché non ero nelle condizioni di esprimermi consapevolmente.

Ho però ascoltato la relazione svolta dal Consigliere delegato al bilancio che, in sostanza, ha evidenziato l’atavica morosità sulla TaRi (intorno al 40% che su un totale di 3,7 milioni di euro/anno, sono circa 1,4 milioni/anno di mancati incassi – percentuale in linea con i dati nazionali riferiti al centro Italia) sulla quale “la maggioranza intende intervenire”. É stato chiesto in che modo ed è stato risposto che è intenzione dell’Amministrazione avviare campagne di sensibilizzazione (ambientale? Tributaria? Responsabilizzazione del cittadino?). Non so cosa volesse significare – poi – la precisazione con la quale è stato riferito che gli uffici stanno via via riconquistando la fiducia del cittadino con continui contatti diretti. Mi sembra che gli “uffici preposti” siano gli stessi di sempre (ad eccezione della neo assunta Dott.ssa Serena Bruni che – in merito all’ufficio TaRi – ha “sostituito” una risorsa andata in pensione) e mi sembra che questi abbiano sempre avuto contatti diretti con la cittadinanza.

Non si è ben capito quali siano le reali azioni programmate (?) per far fronte alla morosità sulla TaRi. E’ indubbiamente corretto e urgente intervenire sulla stessa, una vera e propria piaga. Ma a mio avviso essa si può ridurre agendo in due direzioni: da una parte migliorando il servizio e avviando meccanismi tariffari che premino coloro che operano una corretta raccolta differenziata, dall’altra intervenendo direttamente e rapidamente su chi evade, specie nel caso di evasione dolosa. Non certo inviando “6000 cartelle pazze” alla scadenza del quinto anno dell’anno d’imposta, come avvenuto tra dicembre 2020 e gennaio 2021!

940 mila euro di soldi da spendere

É stato poi affermato che i conti, seppur con un avanzo di amministrazione di circa 940 mila euro (che saranno, come vedremo, utilizzati per alcuni utili interventi), soffrono per via di un paio di erronee gestioni del passato, una riconducibile agli ultimi due anni (Amministrazione Anselmo) e una riconducibile agli anni 2015-2016, ovvero alla fine della gestione Pizzorno. Ero fuori dall’aula e, quindi, non potevo replicare a una simile superficiale considerazione, ma lo faccio ora.

Partiamo con il dire che negli ultimi 25 anni la Corte dei Conti ha spesso attenzionato la situazione contabile del nostro Comune. Tra il 2011 e il 2012 la stessa annunciò la nomina di 3 commissari ad acta:

  • 2 avrebbero dovuto tamponare altrettanti buchi contabili (uno proveniente dal passato remoto – onorato proprio da Pizzorno – e uno per far fronte alla situazione debitoria e di anticipazione cui l’ente faceva spesso ricorso e riferita alle gestioni Amministrative degli allora ultimi 10 anni) non certo – quindi – frutto della gestione Pizzorno eletta a giugno 2011: https://it.wikipedia.org/wiki/Anguillara_Sabazia#Amministrazione);
  • 1 avrebbe dovuto risolvere la questione arsenico.

Nessuna suddetta nomina venne poi fatta, tutti i debiti dell’ente furono onorati e l’acqua tornò potabile nel luglio 2013, ma queste cose già le sapete probabilmente.

Quello che forse non è noto è che a maggio 2013 la Corte dei Conti inviò al Comune la deliberazione della sezione regionale di controllo (di cui trovate alcuni estratti nelle immagini sopra) nella quale si certificava la buona salute dei conti del Comune (vedi immagine sottostante).

La regolarità dei conti, grazie alle azioni poste in essere dall’Amministrazione Pizzorno (come certifica la stessa Corte dei Conti) verrà poi confermata anno dopo anno dai Revisori dei conti, sino al bilancio previsionale del 2016.

Peraltro lo stesso attuale Responsabile dell’area economico-finanziaria ha dichiarato, durante una riunione della Commissione statuto e regolamenti (alla presenza non solo del sottoscritto), che la gestione contabile del Comune operata sotto la guida del Dottor Rovelli (responsabile area economico-finanziaria del Comune sino al 2016) fu rigorosa e corretta. Evidentemente il delegato al bilancio è troppo giovane per conoscere la verità, sarebbe il caso che si informasse meglio prima di lanciarsi in dichiarazioni del tutto errate.

Ma veniamo alla parte più interessante.

L’avanzo di amministrazione di cui sopra trova la sua destinazione per:

  • 380 mila euro per le agevolazioni TaRi per le attività commerciali colpite dal Covid-19;
  • 100 mila euro per la restituzione dell’anticipazione del contributo della Citta Metropolitana (ex Provincia di Roma) per la realizzazione dell’impianto di compostaggio che la sciagurata gestione grillina ha annullato, cagionando questo ennesimo danno economico. Si poteva e si doveva trovare una soluzione diversa, modificando il progetto, adattandolo e attualizzandolo, di certo non rinunciando a quella opportunità. La mancanza di impiantistica per il trattamento dei rifiuti è alla base degli ingenti costi che i cittadini sostengono (come vedremo in seguito) con il ruolo TaRi nonché la fonte dei numerosi tentativi di espansione in questo quadrante della Città di Roma che – come è noto – è continuamente alla ricerca di “aree elettoralmente poco determinanti” su cui piazzare gli impianti necessari alla gestione dei rifiuti della capitale;
  • 173 mila euro per la manutenzione straordinaria del depuratore di Ponton Dell’elce;
  • 320 mila euro per la riqualificazione dell’Istituto Scolastico di Via Verdi;
  • 75 mila euro per l’adeguamento degli stanziamenti di bilancio per l’allineamento dei dati contabili al PEF TARI 2021;
  • 6.500 Euro per il Trasporto Scolastico a favore della Disabilità con riferimento al Covid-19.

Tutte misure condivisibili (non mi esprimo sui 75 mila euro per l’allineamento dei dati contabili della TaRi perchè confesso di non aver ben compreso a cosa servano).

E’ stata, poi, la volta del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti e della corrispondente approvazione delle tariffe della TaRi che è la “tassa” con la quale si coprono i costi del servizio.

Le tariffe della TaRi del 2021 sono identiche a quelle del 2014! Nonostante la raccolta differenziata sia passata dal 62% del 2014 al 75% del 2020, non v’è traccia di una benché minima riduzione degli importi

Ritengo l’argomento molto importante e, come ho avuto modo di ribadire durante il Consiglio comunale, ho dei rilievi che è mia intenzione esporre in un apposito e distinto resoconto che renderò pubblico non appena completato. Sto facendo approfondimenti.

Vi lascio con la seguente immagine che, in parte, anticipa e schematizza alcuni dei dati che è mia intenzione illustrare nel prossimo resoconto che – tra le altre cose – tratterà anche un aspetto “normativo” di cui ho chiesto spiegazioni durante il Consiglio comunale senza ottenere risposta (potete visionare la discussione di questo punto all’ordine del giorno a questo indirizzo: https://youtu.be/6jvg8LNZgzQ?t=2712).

Consigliere comunale
Enrico Stronati
Sinistra in Comune