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In Commissione Statuto e Regolamenti abbiamo lavorato su alcune modifiche che ho proposto alla bozza del nuovo Regolamento della Biblioteca comunale, suggerite da cittadini, associazioni e colleghi consiglieri con i quali mi sono relazionato. 

La Commissione e la Segretaria comunale, che ringrazio per la collaborazione e l’apertura, hanno accettato alcune di queste, come la richiesta di affidare la responsabilità della Biblioteca a personale in possesso di adeguata preparazione professionale.

La proposta per una maggiore disponibilità all’utilizzo dei locali della biblioteca a favore del mondo associativo, nel rispetto dei principi sanciti dall’art. 2 del Regolamento in approvazione, in orari diversi dal normale orario di apertura, è stata accolta con una formulazione diversa da quanto proposto. 

Le modifiche rispetto al testo originale dell’emendamento sono conseguenza delle remore emerse in sede di discussione della proposta di modificazione e relative alla necessità di preservare il patrimonio librario della Biblioteca, cosa che ovviamente ben comprendo e su cui concordo. Ne consegue che la concessione dei locali ad un uso da parte delle associazioni necessita di controllo e, quindi, della presenza di personale preposto che – giustamente – deve essere retribuito e i soldi per la cultura sono sempre quelli che vengono tagliati per primi.

É altrettanto vero che il variegato e – fortunatamente – ampio tessuto associativo locale, in particolare quello a carattere socio-culturale, è ancora oggi privo di spazi di confronto e di aggregazione, avere la certezza di poter accedere ad uno spazio in modo regolamentato è senza dubbio un modo per andare incontro alle loro esigenze. 

Mi chiedo, perciò, se non si possa auspicare in un approfondimento sul tema da parte di tutta l’amministrazione comunale – maggioranza e opposizione, insieme – per trovare una soluzione, possibilmente in collaborazione con le associazioni o una loro rappresentanza, che sia percorribile, economicamente sostenibile e che dia le necessarie garanzia di tutela del patrimonio.

É indubbio che molte associazioni potrebbero utilizzare gli spazi della biblioteca – fornendo adeguate garanzie – e contribuire alla valorizzazione della Biblioteca Angela Zucconi, onorando al meglio il nome che essa porta. 

L’apertura delle sale della biblioteca al mondo associativo, sperimentata con successo in Italia e all’estero, rappresenta un valore aggiunto al fondamentale compito di “piazza del sapere” che le biblioteche svolgono, nonché un impegno per la nostra società civile (tutta) a voler superare le diffidenze ormai troppo diffuse, con l’obiettivo e la speranza di una maggiore responsabilità verso il bene comune, quale è la nostra Biblioteca.

Enrico Stronati
Consigliere comunale

Anguillara Sabazia, 25.01.2021