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Oggi é domenica! Già, un giorno di riposo in genere. Ma ad Anguillara oggi si svolgeva un evento per le vie del paese con presepi, stand e tanta gente che finalmente riempiva il paese (davvero complimenti all’organizzazione). Come da contratto e “prassi” il Comune ha informato la ditta che opera il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (CNS + Coop. 29 Giugno) delle date e dei luoghi dell’evento e questi puntualmente hanno allestito dei punti di conferimento all’interno del paese. Stamattina, o comunque oggi, si sarebbe dovuto svolgere il servizio di svuotamento dei contenitori, che in genere la domenica non si svolge ma che è un obbligo nel caso di eventi, invece ciò non è avvenuto. Inutili anche le telefonate da parte del responsabile del procedimento che subito si è attivato per risolvere il problema.

Tutto ciò per evidenziare un disservizio per il quale già da domani mattina verrà formulata contestazione scritta e conseguente sanzione per mancato svolgimento del servizio, che si aggiungerà quindi alle 92mila euro di sanzioni già comminate per altri disservizi.

Approfondiamo un poco, per ricordare a tutti come stanno le cose. Anguillara ha un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti molto ma molto costoso (circa 2,7 milioni di euro/anno per 9 anni – costi di “discarica” a carico del Comune, variabili al variare della percentuale di racconta differenziata, introiti per la vendita del rifiuto differenziato che vanno alla ditta appaltatrice) il cui progetto è deficitario in numerosi (troppi) punti. Su tutti uno spazzamento inadeguato, la raccolta su strada in molte parti della città (in Zona C persino l’indifferenziato è su strada e l’organico “non pervenuto”), il mancato taglio dell’erba dai cigli stradali e dai marciapiedi. Ma soprattutto un contratto basato su un progetto tecnico fortemente deficitario che fu valutato e approvato da una amministrazione che evidentemente non credeva nel porta a porta. Un’amministrazione che invece di fare tesoro dell’esperienza maturata dal Comune con il progetto del 2007, decise di affidarsi a un “dialogo competitivo” che ha partorito un servizio inadeguato ad un costo oggettivamente esorbitante.

Nulla da dire sull’impegno da parte degli operatori che svolgono il servizio, li ho sempre difesi perché svolgono il loro lavoro con dedizione e dignità – lavoro che non è semplice come sembra! – consentendo ad Anguillara il mantenimento di percentuali di raccolta differenziata in linea con i dettami normativi (anche perché il mancato raggiungimento di questi comporta sanzioni), ma i paletti e le limitazioni del progetto sono più grandi della buona volontà.

Spero che tutti voi, miei concittadini, comprendiate che il comune (amministrazione comunale e dipendenti) ha le “mani legate” su questo contratto e servizio. Quello che il Comune può fare e che continuerà a fare con puntualità e precisione è pretendere che il contratto – con le forti limitazioni e mancanze che contiene – venga rispettato alla lettera, sanzionando ogni mancanza, anche la più piccola.

Sappiate quindi che per migliorare il servizio, possibilmente senza alterare i costi (per questo è stato chiesto aiuto agli organi sovracomunali), si sta lavorando per il ritorno al porta a porta su tutto il territorio o quanto meno su una maggiore estensione rispetto ad oggi. Ma è una trattativa complessa e lunga che spero riusciremo a concludere perché questo è il primo e insostituibile tassello per un servizio più efficiente e un territorio più pulito. Ma soprattutto è il passaggio fondamentale per procedere rapidamente all’applicazione della tariffa puntuale, oggi impossibile da applicare per via della raccolta stradale.

E dire che il progetto approvato nel 2010/2011 prevedeva l’applicazione della tariffa puntuale anche per le famiglie conferenti nei contenitori stradali che avrebbero dovuto essere distribuiti con una “logica” di 12 famiglie per ogni punto di conferimento. Quindi i costi di smaltimento dei rifiuti conferiti in una postazione sarebbero dovuti essere ripartiti sulle 12 famiglie assegnatarie …. follia pura!

Assessore all’ambiente
Enrico Stronati