Tag

, , ,

Dopo un decennio di false promesse, è tornata l’acqua potabile nel quartiere di Ponton dell’Elce

Sono passati ormai più di dieci anni da quando si è iniziato a parlare di acqua non potabile in uno dei quartieri periferici più popolosi del Comune di Anguillara: Ponton dell’Elce. Anni in cui si sono succedute diverse amministrazioni alla guida del paese lacustre, nessuna delle quali ha sentito il bisogno di affrontare il grave problema dell’acqua potabile nel quartiere più lontano dal centro del paese.

La modifica della normativa che definisce i parametri chimico-fisici dell’acqua destinata al consumo umano, avvenuta nel 2001, ha sicuramente inciso positivamente sul processo di adeguamento degli impianti di distribuzione dell’acqua, ma non può essere sottaciuta la caparbietà con cui l’amministrazione Pizzorno ha perseguito questo importante obiettivo operando scelte indubbiamente impopolari ma necessarie.

Occorre infatti ricordare che solo a metà dicembre 2012 (precisamente il 18 dicembre 2012) la Regione Lazio informava il Comune di Anguillara Sabazia della mancanza di fondi per provvedere all’emergenza arsenico sollecitando il Comune a “provvedere con fondi propri“. Questo accadeva nonostante l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 gennaio 2011 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 35 del 12 febbraio 2011) con la quale veniva nominato commissario straordinario per l’emergenza arsenico l’allora Presidente Renata Polverini. Dopo la nomina del Commissario Straordinario si sono succedute numerose promesse ed impegni – soprattutto durante la campagna elettorale per le comunali del 2011, proprio per il caso di Ponton dell’Elce – che poi alla fine si sono rilevati tutti falsi. A dicembre quindi l’amministrazione Pizzorno fu chiamata a prendere una decisione importante che avrebbe riguardato il poco entusiasmante bilancio comunale già vessato da decisioni statali indubbiamente penalizzanti.

I fondi reperiti per far fronte all’emergenza arsenico – fa sapere l’Assessore all’Ambiente Enrico Stronati – sono stati faticosamente accantonati grazie alla capillare opera di risanamento economica avviata sin dai primi giorni del nostro mandato. Fondi che avremmo voluto utilizzare per fare altro visto che la competenza per la risoluzione dell’emergenza arsenico era della Regione Lazio e precisamente della Presidente Polverini”. 

L’impianto realizzato a Ponton dell’Elce è un impianto moderno che utilizza una sezione ad idrossidi di ferro polarizzato per l’abbattimento dell’arsenico contenuto nell’acqua emunta dai pozzi che ha valori intorno a 43/46 microgrammi/litro ed una sezione ad osmosi inversa per l’abbattimento del valore di fluoruro presente con valori intorno a 3,2 mg/litro. La doppia tecnologia è la migliore soluzione possibile e consente di erogare acqua con valori di arsenico e fluoruri ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge (che si ricordano essere 10 microgrammi/litro per l’arsenico, 1,5 mg/litro per i fluoruri).

Oggi l’acqua distribuita nelle case di Ponton dell’Elce presenta valori di arsenico pari a 5 microgrammi/litro e fluoruri pari a 1,3 mg/litro (vedi rapporto analisi della ASL/Arpa Lazio del 19/09/2013) ovvero l’acqua distribuita dall’acquedotto comunale è potabile! – vedi ordinanza n. 98 del 19/09/2013 di seguito riportata.

Ordinanza n. 98 del 19/09/2013

Ordinanza n. 98 del 19/09/2013

Va inoltre evidenziato lo sforzo che l’amministrazione comunale sta compiendo per poter riconsegnare alla cittadinanza residente a Ponton dell’Elce, un campo pozzi che possa ritenersi tale.

Gli interventi eseguiti sull’acquedotto hanno riguardato:

  • efficientamento dell’impianto di distribuzione dell’acqua, chiusura anello tubazione per connettere Via delle Betulle / Via di Ponton dell’Elce al campo pozzi (prima la tubazione seguiva un percorso ad “U”, ora è un anello);
  • individuazione e riposizionamento a filo strada di 23 pozzi (di cui 4 con saracinesche per l’antincendio, 2 di queste con evidenti perdite di acqua) sommersi dall’asfalto in una delle tante opere “pre-elettorali” di dubbia qualità;
  • installazione di una connessione internet (su cui si sta lavorando per attivare uno spot WiFi della Provincia) e quindi di un sistema di video sorveglianza del campo pozzi;
  • rifacimento della linea elettrica che alimenta tutti gli impianti di trattamento e distribuzione, ciò si è reso necessario sia per obsolescenza dei cavi sia per l’esigenza di maggior potenza causa i nuovi impianti (i cavi che c’erano in precedenza erano di sezione troppo piccola per il carico dell’intero sistema);
  • riattivazione del gruppo elettrogeno per il sistema pompe;
  • attivazione del tele-controllo remoto dell’impianto con sistema di allarme e segnalazioni tecniche causa anomalie (si sta realizzando anche un sistema di allarme per il livello del serbatoio e per la mancanza di energia elettrica);
  • rifacimento del cablaggio della testa dei pozzi.

Queste alcune delle attività principali realizzate, altre sono in corso ed altre ne seguiranno, di stamattina l’avvio del rifacimento della recinzione.

Infine, grazie alla Giunta Zingaretti che appena insediata sbloccò il finanziamento di 400 mila euro da tanto tempo atteso, si procederà rapidamente all’individuazione della forma contrattuale con la quale rendere definitivamente comunali gli impianti di trattamento dell’acqua installati sia a Ponton dell’Elce che al Biadaro.

L’Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia