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Anguillara apre un nuovo capitolo per i costi dell’energia elettrica destinata ad illuminazione pubblica, edifici pubblici e uffici comunali: i due attuali fornitori – Hera Comm ed Enel Energia – verranno sostituiti. Il panorama nel mercato delle tariffe attuali è una specie di caleidoscopio, tanto i prezzi sono variegati, con l’effetto finale di una spesa difficile da controllare e in ogni caso superiore alla tariffa che adesso il Comune può concordare con Consip, la società del Ministero del Tesoro che si occupa degli acquisti per la Pubblica Amministrazione. Una tariffa alla quale il Comune ha deciso di aderire stipulando un contratto con Alpiq Energia, attuale player della convenzione Consip. Il prezzo complessivo stabilito per ogni kWh è più basso rispetto a quello degli abituali fornitori; anche se la quota fissa (tasse e diritti) è più o meno la stessa che viene offerta da tutti i gestori, il confronto sulla quota energia, a conti fatti, risulta vantaggiosissimo, tra il 25% e il 30% in meno rispetto a quella attuale. Sebbene i costi fissi si mantengano quindi invariati, la nuova fattura risulterà comunque conveniente con un risparmio atteso, calcolato su alcune fatture e consumi dei mesi precedenti, che si attesta sopra al 15% (nelle tabelle di seguito riportate le percentuali nei riquadri color lilla si riferiscono alla quota energia, quelle nei riquadri gialli si riferiscono all’importo in fattura).

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi, figura 1

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi, figura 2

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi

Prospetto riassuntivo con il confronto dei costi, figura 3 - Totali

Tra gli accordi con il nuovo gestore è prevista la fornitura di energia “verde” al costo di 1,5 Euro a MWh, per la quale sarebbe possibile ottenere la certificazione che gran parte dell’energia erogata proviene da fonti rinnovabili. Gli uffici comunali stanno verificando quanto potrebbe pesare sul bilancio comunale questa scelta di carattere ambientale, che tuttavia potrebbe risolversi, più che in una maggior spesa, in un vantaggio concreto addirittura quantificabile in futuri aiuti comunitari. Infatti l’Assessore all’Ambiente Enrico Stronati, che sta valutando il rapporto costi/benefici, è intenzionato a inserire questa soluzione green nel PAES, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile legato al Patto dei Sindaci cui ha aderito anche Anguillara. “Stiamo completando la stesura del PAES – dice Stronati – e ragionare in termini di forniture ecologiche è doveroso. Redigere il PAES è un passo importante perché consente al Comune di ottenere una certificazione ben vista dalla Commissione e dalla Ue, dandoci modo di accedere ai fondi europei che finanziano le azioni locali dirette alla riduzione delle emissioni di CO2“.