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In soli 6 mesi le 3 casette installate sul territorio del Comune hanno erogato 540 mila litri di acqua, per una media giornaliera pari a circa 3000 litri. Il prelievo dagli erogatori di acqua gratuita è pari al 52% del totale, di contro dagli erogatori di acqua gasata o refrigerata i consumi si sono attestati intorno al 48%. E’ questo il bilancio del primo semestre di sperimentazione della cosiddette “Casette dell’acqua” ad Anguillara Sabazia. Una scelta che, conti alla mano, è valsa un risparmio complessivo di 133 mila euro in 6 mesi. “I dati dimostrano che la scelta fatta è stata quella giusta” dicono in Municipio. Difatti i servizi di distribuzione di acqua depurata sono stati installati a luglio 2011 per far fronte ad emergenze radicate nel territorio, tra le quali quella dell’arsenico. Il concetto di “casetta dell’acqua” nasce però per ridurre i rifiuti, e in particolare le bottiglie di plastica.

La soluzione adottata ha portato ad un risparmio di 360.000 bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Per l’ambiente, utilizzando i parametri di valutazione convenzionali, questo si è tradotto in 21.200 chilogrammi di PET (la plastica delle bottiglie) risparmiato. Una cifra che si traduce in 54 mila chili di anidride carbonica (CO2) non immessi nell’atmosfera e circa 87 mila chili di petrolio risparmiato.

Se poi si mettessero le bottiglie di plastica risparmiate una dietro l’altra su una strada riusciremmo a coprire un tragitto di 122 chilometri. In termini economici, considerando che l’avvio alla filiera di riciclo di una bottiglia di plastica “costa” complessivamente alla società e all’ambiente circa 0,12 euro, ne consegue che si sono risparmiati 43.200 euro. Ma non finisce qui, perché le famiglie di Anguillara hanno risparmiato così circa 90 mila euro, vale a dire la somma per l’acquisto di tutta quell’acqua potabile. “Siamo felici per i numeri delle casette dell’acqua – dice l’Assessore all’Ambiente Enrico Stronati – l’idea di installare le casette si rivela corretta e rappresenta un buon banco di prova per quelle misure volte al risparmio economico, ma soprattutto alla riduzione del rifiuto e quindi alle buone pratiche per la tutela dell’ambiente. Ciò non toglie che continueremo ad impegnarci per riportare l’acqua potabile nelle case degli abitanti di Anguillara”.