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Duemila kg di indifferenziata lasciati sul ciglio della strada per un danno alle casse del Comune di Anguillara di 36 mila euro l’anno

“Raccogliamo quotidianamente una media di 2000 kg al giorno di rifiuti indifferenziati lasciati sul ciglio della strada oppure scaricati dinanzi alla ex isola ecologica di via delle Pantane”. A denunciare il fenomeno è l’assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara, Enrico Stronati. Eppure dall’8 agosto 2011 è operativo il nuovo centro di raccolta dei rifiuti di via dei Grassi, a Le Pantane: moderno e funzionale – “un fiore all’occhiello” dice Stronati – è aperto dalle 9 alle 12 il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 16 alle 19 il martedì e il giovedì e dalle 9 alle 18 il sabato. Ma l’inciviltà non si ferma. “Questi comportamenti, quelli di chi abbandona i rifiuti indifferenziati per strada, si traducono in un costo di circa 100-150 euro al giorno, ovvero più di 3.000 euro al mese, più di 36 mila euro l’anno – aggiunge Stronati – Ed è un calcolo approssimato per difetto”.

Ma ora basta. L’amministrazione comunale ha deciso da qualche tempo un’azione di contrasto del fenomeno, che ha effetti economicamente ed ecologicamente insostenibili. Sono allo studio le modalità per l’attuazione del controllo all’interno delle buste della spazzatura al fine di identificare gli autori dello scempio, modalità di “indagine” oggi eseguito dai soli vigili urbani e che presto potrebbe venire attuata anche dal personale dipendente della società aggiudicataria della gara di appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti. Con tale metodo sono stati già identificati due cittadini ai quai sono state emesse altrettante contravvenzioni. Gli agenti della Polizia Locale hanno già “staccato” dieci verbali nei confronti di altrettanti cittadini, colpevoli di aver violato l’art. 61 del “Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati” che recepisce le disposizioni di legge vigenti in materia. Le violazioni prevedono ammende elevatissime che vanno da 50 a 500 Euro. Dieci verbali sono forse poca cosa, ma sono l’unica forma di controllo in flagranza. Non ce ne sono altre. Però a breve le ispezioni si estenderanno anche al momento del conferimento dei rifiuti. “Si tratta di un’azione di verifica ‘puntuale’ fatta sul contenuto di quanto viene scaricato – annuncia Stronati – In alcuni casi il controllo del contenuto delle buste abbandonate sulla strada consente di risalire al proprietario del rifiuto e quindi alla sua perseguibilità. Sono consapevole che queste sono misure forti, ma la raccolta differenziata è un successo se concepita come azione della collettività, l’azione di pochi non può e non deve assolutamente compromettere l’operato e l’impegno dei tanti cittadini che la fanno costantemente e con attenzione”.