Nell’assoluto silenzio istituzionale, sia locale che regionale, RFI (gruppo ITALFERR) ha presentato (27/01/2021) al Ministero dell’Ambiente il progetto definitivo per il raddoppio del tratto ferroviario tra Cesano e Vigna di Valle per la V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) con le necessarie opere conseguenti, tra queste il “sovrappasso” per eliminare il passaggio a livello sulla Via Anguillarese.
Sono opere indubbiamente utili, attese da tanti (troppi) anni
Non è quindi obiettivo di questo nostro primo approfondimento opporsi alle stesse, ma suggerire le possibili migliorie per il bene comune e/o comunque soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle stesse opere.
Preme evidenziare l’urgenza di avviare una fase di concertazione pubblica – che noi speravamo organizzasse il Comune – per informare i cittadini delle scelte che, stando ai documenti consultati, sembrerebbero essere state assunte autonomamente da RFI, e per raccogliere osservazioni migliorative al progetto presentato in modo da portare benefici maggiori per tutti.
Scartabellando gli innumerevoli e inizialmente mal organizzati documenti presentati da RFI per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), successivamente ripubblicati e integrati in modo più ordinato, emergono dubbi su delle scelte progettuali che in alcuni casi sono oggettivamente preoccupanti.
Omettiamo di elencare una lunga sequela di osservazioni, che comunque presenteremo alla procedura di VIA in qualità di portatori d’interesse pubblico, e ne segnaliamo qui le principali, affinché chi legge sia in grado di verificare l’urgenza di procedere alla concertazione pubblica che sollecitiamo.
Modifica dell’asse ferroviario nei pressi del liceo I. Vian
Il progetto RFI oltre a raddoppiare i binari per aumentare la frequenza dei treni ogni 15 minuti, prevede di modificare il tracciato dell’attuale ferrovia, in uscita dalla stazione di Anguillara verso Vigna di Valle, in corrispondenza del Liceo statale I. Vian, al fine di poter addolcire il raggio di curvatura e permettere così ai convogli ferroviari di raggiungere la velocità di 115 Km/h (attualmente la velocità massima consentita nei tratti sottoposti a proposta di modifica è di 95 Km/h) in conformità al resto della linea nel tratto urbano verso Roma.
Come è possibile notare dall’immagine sopra, il progetto prevede di avvicinare il tracciato ferroviario al Liceo statale I. Vian, riducendo la distanza da 235 ml a 105 ml circa (meno della metà), al limite del campo sportivo della Sabazia Calcio. Per mitigare il propagarsi del rumore e delle vibrazioni, sono previste barriere acustiche in acciaio inox su base di cemento alte 3,82 m e la sede dei binari è parzialmente incassata nel terreno, oltre alla sistemazione di alcune piante per attenuare l’impatto paesaggistico.
Ma ci chiediamo, quanto sia sostenibile la motivazione che la variazione del tracciato sia determinata dall’innalzamento della velocità al limite di 115 Km/h in ingresso o in uscita da una stazione, sapendo che il limite massimo di velocità nei pressi delle stazioni è di 30 Km/h come da Regolamento RFI sulla circolazione dei treni? E quanto sia efficace e compatibile con il contesto paesaggistico agricolo “di Valore” (definizione da PTPR) una barriera acustica in acciaio inox alta quasi 4,0 ml, tipicamente presente in alcuni tratti autostradali, seppure punteggiata da piante ornamentali di contorno?
Creazione delle rotatorie per l’accesso al cavalcaferrovia, eliminazione dei parcheggi presso l’ex Consorzio Agrario e creazione di un parcheggio adiacente alla Scuola primaria-Scalo Via della Mainella
Nell’immagine sottostante riportiamo la planimetria del progetto che prevede la realizzazione di 2 rotatorie non allineate agli assi stradali esistenti di Via della Mainella e Via Anguillarese al lato sud-ovest della Zona “Cristoforo Colombo” e conseguente deviazione dell’asse viario del cavalcaferrovia sulla Via Anguillarese verso Roma e della Via della Mainella verso l’ex Consorzio Agrario.
La proposta di RFI, tecnicamente necessaria, ma funzionalmente molto complessa, comporta l’esproprio e la frammentazione delle aree limitrofe, una perdita di orientamento per i continui cambi di direzione, e la sostanziale eliminazione dei parcheggi in prossimità dell’ex Consorzio Agrario e su Via della Mainella.
Tutto questo da origine ad un nuovo ed unico parcheggio al fianco della Scuola Primaria di Scalo di Via della Mainella, da realizzarsi con procedura espropriativa, a compensazione ed in variante al PRG come definitivamente approvato dalla sentenza del Consiglio di Stato n° 07051 del 17/10/2019, che per quel terreno prevede invece un utilizzo in parte ad uso residenziale privato ed in parte a verde pubblico.
Tralasciamo le considerazioni sullo spreco di denaro recentemente investito per sistemare la recinzione della Zona intorno all’ex Consorzio Agrario, ed evidenziamo – piuttosto – la difficoltà per ciclisti e pedoni a percorrere rotatorie e cavalcaferrovia, l’aumento di traffico e di “inquinamento da metallo e idrocarburi” conseguente alla creazione del parcheggio a servizio dei viaggiatori in prossimità della scuola primaria e l’aumento della distanza del parcheggio per i pendolari sito a circa 250 ml dalla stessa stazione.
Non è infine marginale la questione relativa all’impatto paesaggistico ed acustico della soluzione progettuale proposta da RFI.
L’allegato fotografico allo Studio di Inserimento Paesaggistico (SIP) mostra nella versione attuale (sopra) e nella versione di progetto (sotto), lo scarsissimo livello di approfondimento dello studio.
Le fotosimulazioni dell’intervento si riferiscono ad una unica situazione del tutto marginale rispetto ai punti critici di progetto ben più significativi. L’unica vista analizzata è questa scattata da Via di Campo Marinaro verso l’incrocio con la via Anguillarese, dove si intravede sullo sfondo l’inizio della rampa parzialmente “inverdita” del cavalcaferrovia.
Analogamente le misure di mitigazione dell’impatto acustico nel tratto prospiciente la stazione ferroviaria appaiono del tutto inadeguate a ridurre gli effetti indesiderati del passaggio dei treni nelle ore diurne e notturne ogni 15 minuti.
L’immagine sopra riportata indica gli interventi di mitigazione proposti, che si riferiscono sostanzialmente alla barriera acustica in acciaio inox (linea azzurra fronte scuola), del tipo già indicata nella situazione descritta per il liceo I. Vian, della lunghezza di 286 ml, ma con altezza di 8,82 m, equivalente ad un edificio di 3 piani, posta solo in parte sul lato scuola, lasciando scoperto interamente il lato verso Campo Marinaro.
Nella relazione di impatto acustico si legge infine, che si possono prevedere nei casi necessari, ulteriori interventi di isolamento sugli edifici con sostituzione dei vetri e degli infissi esistenti o installazione di doppi infissi i quali necessitano però dell’inserimento di aereatori per la ventilazione interna dei locali abitativi in particolare nella stagione estiva.
Nel caso specifico la soluzione proposta appare del tutto parziale e inadeguata sia per gli aspetti acustici che per quelli paesaggistici. La barriera acustica alta quasi 9,0 m, più degli stessi fabbricati esistenti, rappresenta un corpo estraneo ed una cesura a livello urbano oltre che un impedimento visivo per gli abitanti (ma anche il danno sanitario aggiuntivo dovuto all’ombreggiamento permanente alla quale saranno sottoposti gli edifici adiacenti in particolare in inverno).
Nuovo fabbricato viaggiatori
Il nuovo fabbricato viaggiatori, da realizzare accanto a quello esistente che verrà ristrutturato per essere adibito prevalentemente a servizi igienici, presenta tutte le caratteristiche e i livelli di qualità già adottati per le altre stazioni della linea Roma-Viterbo riscontrabili dagli stessi viaggiatori nel tratto metropolitano esistente.
Saranno disponibili, inoltre, un locale interno per informazioni turistiche e rastrelliere esterne per le biciclette, mentre si rileva la riduzione dei posti auto sul lato binari dovuta alla presenza del nuovo fabbricato e una mancanza di elementi di sostenibilità ed efficienza energetica della nuova struttura edilizia, in accordo con i requisiti necessari per legge.
Le banchine esterne saranno interamente coperte da pensiline ed i viaggiatori potranno accedere ai binari utilizzando un sottopasso pedonale servito anche da un ascensore adatto a persone con disabilità, mentre quelli provenienti dalle zone di Campo Marinaro e Campo le Rose potranno accedervi anche direttamente, utilizzando però un percorso pedonale che fiancheggia la linea ferroviaria fino all’intersezione con la Via Anguillarese che in quel tratto è previsto a fondo cieco, in conseguenza della eliminazione del passaggio a livello e senza un parcheggio dedicato. Una soluzione questa che appare poco funzionale e non integrata con la viabilità di zona.
Eliminazione del passaggio a livello di Via della Sorgente Claudia senza soluzioni alternative
La proposta progettuale di RFI prevede l’eliminazione del passaggio a livello lato Sorgente Claudia e la realizzazione di una nuova bretella di collegamento che a partire dalla stessa Via della Sorgente Claudia diventa una strada a fondo cieco, passando a margine delle zone sud-est di Campo Marinaro e Campo Le Rose, innestandosi sulla Via Anguillarese all’altezza della stessa Via di Campo Le Rose.
La soppressione del passaggio a livello lato Sorgente Claudia, non compensata dalla costruzione del cavalcaferrovia come originariamente previsto su Via delle Pantane, funzionalmente necessario all’accessibilità del COBIS-ACEA ma ininfluente per la ricucitura urbanistica delle aree abitate a cavallo della linea ferroviaria, risulta invece indispensabile in corrispondenza dell’asse Via di Pizzo Morronto-Via della Sorgente Claudia. Ciò in quanto eviterebbe un aumento significativo del livello di rischio di protezione civile in caso di interruzione per calamità naturali o manutenzione del cavalcaferrovia sulla Via Anguillarese, quale unica via di fuga o collegamento attuale da e verso la città di Roma.
Incompatibilità rispetto alla VPRG del 2006
Per le ragioni fin qui evidenziate si rileva, infine, che la Valutazione di Impatto Ambientale manchi di coordinamento con le scelte programmatiche della Variante Generale al Piano Regolatore del comune di Anguillara Sabazia, adottato con delibera C.C. n° 48 del 23/12/2006 ed approvato con sentenza della Consiglio di Stato n° 07051 del 17/10/2019.
Difatti la Relazione sullo Studio di Impatto Ambientale al “Capitolo 4 – Coerenze e conformità, 4.1 – Gli strumenti di pianificazione di riferimento, 4.1.1 Lo stato della pianificazione”, fa riferimento al vecchio PRG del 1978.
In particolare, come si può vedere dall’immagine sopra riportata della V-PRG come adottata nel 2006, non essendo ancora disponibile la versione aggiornata ed approvata nel 2019, non si tiene in alcun conto della pianificazione della rete viaria che prevede la realizzazione di n° 4 sovrappassi ferroviari corrispondenti alla prosecuzione di Via di S. Francesco (che si raccorda alla Via Anguillarese con un arco di cerchio nei pressi della frazione di S. Spirito), della Via Anguillarese, di Via di Pizzo Morronto in allineamento con Via della Sorgente Claudia e di Via delle Pantane.
Confrontando l’immagine sotto riportata del tratto di raddoppio ferroviario previsto per Anguillara dal progetto di RFI, si possono notare le differenze sopra descritte.