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acqua, ciclo dei rifiuti, cimitero comunale, consiglio comunale, covid19, scuola, stopglobalwarming
Era notte fonda quando si sono conclusi i lavori del Consiglio comunale, convocato per le ore 17.30 del 19 marzo 2021 con ben 12 punti all’Ordine del Giorno. Questo resoconto, come i precedenti, serve per fornire a tutti gli interessati un sunto di quanto in esso è stato discusso, approvato e ritirato.
Partiamo con le informazioni concernenti le interrogazioni e le domande di attualità.
Indice
- Strade
- Cimitero
- Spese legali
- Cartelle pazze
- Adempimenti per attuazione VPRG
- Nuovo appalto rifiuti e manutenzione del verde
- Scuola via Verdi
- Riapertura del PiT
- Pro Loco
- StopGlobalWarming.eu, PAES e uso gentile del territorio
- Campagna di vaccinazione anti-Covid19
- Commissione consigliare sul servizio idrico (ritirata)
- Commissione consigliare sul Covid19 (ritirata)
Strade
Sono in arrivo circa 640 mila euro di fondi CIPE, che verranno destinati per il rifacimento del manto stradale. Sono fondi che ciclicamente vengono erogati per via della vicinanza di Anguillara a quello che da anni viene considerato un “sito nucleare” (Enea) e che devono essere destinati ad interventi di riqualificazione ambientale. La minoranza ha chiesto di conoscere una programmazione di quali strade verranno interessate dai suddetti interventi, al fine di renderli noti alla cittadinanza, vista la disastrosa situazione di tutte le vie di comunicazione. Italgas provvederà ad asfaltare le strade interessate dall’installazione delle tubazioni del gas nel quartiere di Ponton dell’Elce. E’ necessaria, per questo, un’attenta programmazione degli interventi di riparazione delle perdite idriche nel quartiere prima che l’azienda del gas provveda al rifacimento delle strade. Sarebbe un peccato non gestire questa opportunità ed avere strade decenti per un po’ di tempo.
Cimitero
E’ nota l’emergenza loculi, non ci sono loculi liberi se non quelli acquistati da privati e ancora non utilizzati. L’Amministrazione comunale ha iniziato da qualche anno a dare applicazione all’articolo 76 del Regolamento di polizia mortuaria che consente al Comune di requisire suddetti loculi in caso di necessità. Tale pratica, a seguito di una recente sentenza che stabilisce la “necessaria temporaneità” della requisizione, obbliga ad assumere e informare la cittadinanza delle decisioni assunte in merito al Cimitero. Questo consentirebbe di dare una degna prospettiva a coloro che vedono i propri cari letteralmente “parcheggiati” in loculi di altri e di rassicurare coloro che si vedono privati del loculo regolarmente acquistato. A tal fine, rispondendo ad una interrogazione nel merito, l’Amministrazione ha fatto sapere che l’Ufficio Tecnico ha dichiarato “improcedibile” la “proposta di ampliamento del Cimitero comunale e dell’antistante parcheggio” che una associazione temporanea di imprese fece lo scorso anno. Al tempo stesso, l’Assessore competente per materia, ha dichiarato che l’Amministrazione sta lavorando per l’ampliamento che sarà completato entro 18-24 mesi dalla data di completamento della corrispondente procedura amministrativa. Ciò si traduce in almeno 3 anni da oggi, se tutto va bene. Nel mentre non si sa quale sarà la politica di gestione dei loculi che, come suddetto, non ci sono. E questo è un aspetto che è urgente chiarire.
Spese legali
In merito alle spese per la difesa legale del comune (spese per studi e/o avvocati), che negli ultimi due anni ammontano a circa 320 mila euro, abbiamo saputo dal Sindaco che è intenzione dell’amministrazione procedere nei prossimi anni con l’uso di strumenti di accordo bonario, al fine di ridurre il più possibile il contenzioso. Auspicabile approccio, specie dopo un periodo in cui – stando alle somme sperperate – il Comune è parso come un soggetto ostile agli interessi dei cittadini. La minoranza ha evidenziato anche anomalie, come ad esempio la spesa di 6000 euro per una causa da 280 euro. É chiaro che il Comune agisce con vincoli normativi diversi da quelli del privato, ma una cosa del genere grida vendetta.
Sempre in tema di possibili contenziosi, nei prossimi giorni dovranno essere discussi e approvati il Regolamento IMU e quello delle entrate dell’ente: il contenuto di questi documenti fornirà chiare indicazioni circa le intenzioni dell’Amministrazione in tema di gestione dei tributi e, di conseguenza, su eventuali contenziosi con i cittadini. Vigilerò sui prossimi passi, anche per evitare il ripetersi dello scempio al quale abbiamo assistito di recente, con migliaia di cittadini alle prese con gli accertamenti “pazzi” sul pagamento di TARI e IMU dell’anno 2015.
Cartelle pazze
Si è parlato in passato di “problemi legati al software”, a giustificazione dell’emissione delle “cartelle pazze”. Software fornito, evidentemente, da terzi. Grazie a un’ulteriore interpellanza della minoranza (la terza in ordine di tempo) sono stati richiesti chiarimenti in merito al risarcimento danni che, immaginavamo, fosse stato avanzato nei confronti del fornitore. Abbiamo invece appreso che nessuna contestazione è stata mossa alla ditta fornitrice del software e del servizio: stando alle parole del Consigliere delegato per materia, l’azienda sta collaborando alla risoluzione dei problemi. Delle due, l’una: o la ditta e il software sono responsabili del caos e dei soldi inutilmente spesi – e quindi deve essere sanzionata o quanto meno dovrebbe risarcire i costi degli invii di raccomandate non dovute – oppure non è responsabile e, nonostante ciò, nelle scorse settimane sono state scaricate su tale azienda delle responsabilità che invece non ha. Quanto accaduto fa pensare più a questa seconda ipotesi, ma chiarimenti cristallini su questa oscura vicenda non ne abbiamo avuti, nonostante se ne discutesse in Consiglio comunale per la terza volta. Resta solo di augurarci che i 17 mila euro di inutili raccomandate siano un viatico per la definitiva risoluzione di queste anomalie.
Adempimenti per attuazione della VPRG
Si è, poi, parlato delle intenzioni dell’Amministrazione in merito agli adempimenti necessari a dare attuazione alla Variante al Piano Regolatore del 2007 che, dopo la sceneggiata del “contro piano” della precedente Amministrazione (risolto con un nulla di fatto, se non con una perdita di tempo e soldi in ricorsi e contro-ricorsi, che hanno visto il Comune soccombente), risultano più che mai urgenti per chiarire la situazione dei terreni interessati dal piano e per sanare una situazione tributaria che perdura da 14 anni. Su questo l’Amministrazione, per parola del Responsabile di Area competente, ha risposto assicurando che l’Ufficio sta lavorando per giungere a breve all’approvazione dei suddetti adempimenti.
Nuovo appalto rifiuti e manutenzione del verde
In merito al nuovo appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti, igiene urbana e manutenzione del verde, è stata fornita informazione del suo prossimo avvio (vi rammento che trattasi di una gara indetta dalla passata Amministrazione e il cui iter si è recentemente concluso con l’affidamento in via di ultimazione allo stesso soggetto che opera oggi il servizio di raccolta dei rifiuti e igiene urbana). Gli uffici hanno ultimato i controlli di rito e si passerà nei prossimi giorni alla pianificazione dell’affidamento del cantiere e l’inizio del nuovo appalto. E’ necessario evidenziare – come ho peraltro fatto con il Consigliere delegato per materia – che la fase di avvio del servizio è, probabilmente, una delle più importanti. Il mio consiglio è di definire, per iscritto, quelle che sono le frequenze dei servizi (laddove non specificato nel bando e nell’offerta della ditta aggiudicataria), dettagliare le modalità di esecuzione delle prestazioni, le eventuali modifiche alle prestazioni da fare a “bilancio zero”, individuare le criticità (che a mio avviso ci sono) e definire come risolverle, etc. Tutte attività che è essenziale chiarire prima che l’appalto venga avviato. E’ stato, poi, chiarito che il contratto prevede la clausola sociale e il personale attualmente impegnato – sia per quanto attiene al servizio rifiuti, sia per quello del servizio di manutenzione del verde – vedrà riconosciuti gli stessi inquadramenti e trattamenti economici. Al contempo è stata confermata la concertazione tra le parti sociali per una corretta gestione del rapporto di lavoro.
Scuola di Via Verdi
E’ stata la volta della Scuola di Via Verdi. Il Sindaco ha chiarito che presto la documentazione tecnica concernente le indagini in “LC3” condotte sullo stabile (trattasi di indagini con un Livello di Confidenza maggiore rispetto a quelle precedenti) verranno rese pubbliche. Questo al fine di consentire a tutti, in particolare ai genitori e al personale scolastico, di verificare la perizia, a garanzia dell’incolumità dei bambini e di tutto il personale scolastico. Particolare attenzione dovrà essere rivolta all’inevitabile aspetto giudiziario della vicenda: gli onerosi importi spesi per il noleggio dei container da adibire a scuola, decisi sulla base di una perizia che sin dall’inizio tutti affermavano necessitasse di approfondimenti, ad eccezione – evidentemente – di chi prese la eclatante decisione di chiudere la scuola sulla base di una perizia LC1 (con un Livello di Confidenza pari a 1, quindi senza approfondimenti diagnostici strutturali), è un aspetto che chi di dovere dovrà indagare.
Al contempo, il differenziale esistente tra la “bozza iniziale” di computo metrico relativa agli interventi di adeguamento da realizzare – pari a circa 780 mila euro – e quella recentemente prodotta a seguito dell’approfondimento delle indagini sismico-statiche, pari a circa 260 mila euro, è un indicatore di qualcosa quanto meno anomalo. E’ dovere dell’Amministrazione procedere alle verifiche, a garanzia di tutti. La minoranza tutta ha assicurato massima collaborazione al Sindaco su questa vicenda: la scuola è uno dei pilastri della società ed è doveroso il massimo impegno di tutte le parti.
Chiudo con le parole del Sindaco che ha informato di voler riaprire la scuola a settembre 2021. Sarebbe davvero il modo migliore per iniziare il nuovo anno scolastico in presenza (confidando nella campagna di vaccinazione).
Completata la discussione sui temi di attualità, si è passati alla trattazione delle “mozioni”.
Riapertura del PIT
La Mozione sulla riapertura del PIT (Punto Informativo Turistico) di Viale Reginaldo Belloni, proposta dal mio collega Michele Cardone e che ho cofirmato, è stata ritirata. La presentammo 40 giorni fa, ma solo ieri, in Consiglio comunale, si è appreso che l’Amministrazione ha “già fatto” quanto in essa proposto. Il tempo è galantuomo, ma anche traditore: se avessimo saputo di quanto l’Amministrazione aveva in mente di fare con/per il PIT, ci saremmo risparmiati tutti del tempo, piuttosto che sentirci dire che quanto disposto dalla nostra Mozione è stato fatto e, quindi, o la ritiravamo o sarebbe stata bocciata. Tralascio le mie considerazioni in merito alle modalità per risolvere l’impasse, ma riporto qui quanto affermato in Consiglio comunale: non si possono attendere 40 giorni per sentirsi dire “è stato fatto”. Viviamo in un’epoca iper-connessa, penso che di modi per comunicare ce ne siano anche troppi, sarebbe bastato informarci. Ciò detto, l’Amministrazione ha comunicato che il PIT è stato acquisito al patrimonio comunale (apparteneva alla ex Provincia), e questo è un bene, ed è sua intenzione procedere ad una collaborazione con la Pro Loco per la gestione dello spazio. Anche questa volta, la mancanza di personale sembra essere una costante in ogni settore dell’Amministrazione. E’ essenziale che il PIT venga aperto al più presto: un paese che vuol fare del turismo una sua prerogativa, non può tenere chiuso il punto di informazione turistica. Nei prossimi giorni seguiremo la vicenda, al fine di verificare che quanto affermato dall’Amministrazione venga attuato.
Buon lavoro alla nuova Pro Loco
Approfitto dell’occasione per fare un grande in bocca al lupo al nuovo direttivo della Pro Loco, con l’augurio che le nuove forze possano rappresentare il definitivo lancio dell’organo di promozione turistica locale per eccellenza.
Nuova antenna di telefonia mobile
In merito all’antenna per telefonia mobile recentemente apparsa in Zona Stazione – Via Cristoforo Colombo, di cui tanti cittadini mi hanno chiesto informazioni, è stato riferito dall’Amministrazione che la procedura autorizzativa è iniziata e si è conclusa durante il periodo Commissariale e che – quindi – ciò non consente di prendere alcun provvedimento in merito. Non so quali provvedimenti intendesse il Consigliere di maggioranza che ha fatto tale dichiarazione e non ho neanche elementi per giudicare questa affermazione, Mi preme però sollecitare l’Amministrazione a procedere con le attività di monitoraggio e misurazione delle emissioni elettromagnetiche, da richiedere agli organi preposti o effettuare con i dispositivi di cui il Comune è dotato, e di renderle pubbliche. Solo così, aldilà dell’impatto estetico, si potrà tranquillizzare la cittadinanza in caso di livelli nella norma, oppure a procedere nei confronti del gestore qualora suddetti livelli dovessero essere superati. Al contempo, ci è stato riferito che l’Amministrazione sta procedendo alla emissione di un “Piano delle antenne” (che in verità esiste dal 2006).
StopGlobalWarming.eu, PAES e uso gentile del territorio
La Mozione di Sinistra in comune, presentata a mia firma, per la partecipazione della nostra città alla campagna stopglobalwarming.eu (https://www.stopglobalwarming.eu/?lang=it) è stata approvata, dopo la concertazione di un testo coordinato che recepisse alcune piccole modifiche proposte dalla maggioranza. Modifiche in linea con i contenuti della proposta originale, che ho accettato e che, quindi, hanno consentito la sua approvazione all’unanimità. Con questo atto, oltre a consentire ai cittadini di poter apporre la firma per una “carbon tax” europea che sposta la tassazione dal lavoro alle emissioni di CO2 (invito tutti a recarsi in Comune per sottoscrivere l’iniziativa), impegna l’Amministrazione comunale ad attualizzare il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile), fermo al 2012, anno in cui fu redatto ed approvato, ed il corrispondente BEI (Inventario di Base delle Emissioni). In questo modo, il Comune di Anguillara sarà pronto, nel momento in cui usciranno i bandi europei destinati agli enti locali in linea con gli impegni di riduzione delle emissioni di CO2.
Al contempo, questa Mozione impegna l’Amministrazione a proseguire e completare la redazione di un piano Paesaggistico-Ambientale che preveda interventi volti all’allentamento dell’impatto antropico, volgendo verso un uso gentile e rispettoso del territorio (tra questi, ricordo: regimentazione delle acque meteoriche, riforestazione e ampliamento delle zone boschive esistenti, riorganizzazione della cartellonistica pubblicitaria per mitigare l’impatto visivo sul paesaggio, riduzione e/o mitigazione del rischio idrogeologico, riduzione dell’inquinamento ambientale da CO2).
Campagna di vaccinazione anti-Covid19
A seguire è stata approvata, sempre all’unanimità, la Mozione a mia firma che – grazie al lavoro del gruppo di lavoro interno a Sinistra in comune che si occupa dei temi socio-culturali – impegna l’Amministrazione ad agire immediatamente per farsi trovare pronti nel momento in cui il piano strategico vaccinale richiederà ai Comuni di mettere a disposizione spazi, luoghi, personale e mezzi al personale sanitario che opererà la vaccinazione, con particolare riferimento al ruolo strategico che giocherà la medicina del territorio attraverso il coinvolgimento dei medici di famiglia, e al possibile supporto delle locali sezioni di Protezione civile, Croce Rossa e Avis. La Vicesindaca – delegata per materia – visto l’argomento, ha fornito delle utili informazioni nel merito che vi riporto. La Stazione del Cinema (ex Consorzio agrario) è il luogo attualmente individuato per la realizzazione del primo walk-in. Ci sono stati già dei contatti con le strutture sanitarie e con il coordinamento di zona, dunque i medici del territorio potranno operare la vaccinazione presso la suddetta struttura, adeguatamente organizzata per operare in sicurezza. Questa è una buona notizia e sono contento che la Mozione sia servita anche per raccogliere questa preziosa informazione (ringrazio la Vicesindaca per questo) che, diversamente, ancora non avremmo. Ad onor del vero, a novembre 2020 il Consigliere Flenghi aveva già suggerito all’Amministrazione di ragionare per la predisposizione della suddetta struttura per i tamponi (all’epoca l’emergenza era quella, oggi sono i vaccini). Tutta la minoranza ha infine chiesto di essere costantemente aggiornata sull’evolversi dei fatti.
Commissione consigliare sul servizio idrico (ritirata)
Gli ultimi due punti all’Ordine del Giorno – entrambi ritirati – concernevano l’istituzione di altrettante Commissioni consiliari. Dopo un dibattito sul punto, su mia richiesta, l’istituzione della Commissione su “Acea Ato2 Spa” è stata ritirata per poter discutere in conferenza dei capigruppo come portare in Consiglio comunale una proposta soddisfacente per tutte le parti. Le Commissioni sono organi funzionali al Consiglio comunale, utili quando c’è intesa tra le forze politiche sulla loro composizione e organizzazione. Se dovessero essere frutto della forzatura numerica della maggioranza, è evidente che non funzionerebbero. Tutti i consiglieri di opposizione hanno concordato su un punto: istituire una “commissione consiliare”, ovvero composta da soli Consiglieri comunali (3 di maggioranza e 2 di opposizione), per affrontare un tema vasto come quello dell’acqua (la cui mission è contenuta nella Mozione approvata all’unanimità a novembre 2020 su una mia proposta, cofirmata da Flenghi e Cardone), precludendone quindi la partecipazione ai cittadini e agli esperti sul tema, fosse una assurdità. Le lotte per la difesa dell’acqua, specie ad Anguillara, appartengono di diritto a tutti i cittadini. Mai come su questo tema i cittadini hanno dimostrato di fare proprio il principio “acqua bene comune”. Escludere la loro presenza in questa Commissione è a mio avviso sbagliato e non aiuta affatto il Consiglio comunale nelle difficili decisioni che dovrà affrontare su questo delicato argomento.
Commissione consigliare sul Covid19 (ritirata)
Stessa sorte per la Commissione sul Covid19 che, a seguito di un emendamento promosso dal Consigliere Flenghi (sottoscritto da quasi tutta l’opposizione), ha portato la maggioranza ad una riflessione e, quindi, al ritiro del punto per procedere ad un ulteriore approfondimento.
Consigliere comunale
Enrico Stronati
Sinistra in comune