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ANGUILLARA: ARRIVANO LE CASE DELL’ACQUA
Una soluzione operativa in tempi rapidissimi e a “costo zero” per rispondere rapidamente a una esigenza da tempo attesa: approvvigionarsi di acqua potabile.
PIZZORNO: “Tessere e 10 lt di acqua potabile al giorno gratis sin da questa settimana“.
STRONATI: “Emergenza affrontata rapidamente con una soluzione economicamente vantaggiosa per tutti, anche per l’ambiente“.
FINOCCHIARO: “Non c’è emergenza sanitaria, ma sono doverose immediate misure correttive“.

L’annoso problema dei valori di arsenico e di fluoruro fuori norma (si vedano analisi delle acque sul sito del comune), rappresenta una delle priorità sul tavolo dei problemi cui questa amministrazione sente la responsabilità di trovare soluzioni adeguate nel breve e nel lungo periodo, per ripristinareuno dei diritti basilari della cittadinanza, e cioè quello di poter accedere ad una rete pubblica di fruizione di acqua “salubre e pulita” secondo le precise indicazioni della normativa attuale entrata in vigore nel 2001 in osservanza delle direttive europee. “Premesso che da un punto di vista strettamente medico – afferma il consigliere comunale Finocchiaro – la presenza di tali sostanze in concentrazioni modicamente superiori ai limiti di legge non rappresenta certo una emergenza sanitaria, questo per l’ovvia ragione che i suoi potenziali effetti dannosi per la salute si esercitano nel lungo periodo, crediamo sia compito di una buona amministrazione quello di trovare soluzioni efficaci ed economicamente sostenibili in tempi ragionevoli. Perciò, nel rispetto del principio di precauzione riguardo un potenziale rischio per la salute abbiamo ritenuto doveroso mettere in atto misure correttive immediate al fianco di soluzioni che garantiranno la risoluzione definitiva del problema nel lungo periodo”.

Pertanto, questa amministrazione ha deciso e deliberato di provvedere alla installazione di 5 “Case dell’acqua” che consentiranno l’approvvigionamento gratuito o a pagamento di acqua dearsenificata e defluorata [vedi mappa dell’ubicazione].

“Si tratta di una soluzione che sarà operativa in tempi rapidissimi – fa sapere il Sindaco Pizzorno – la prima casetta installata in zona case popolari sarà funzionante entro questa settimana. Le casette dell’acqua sono una prima doverosa, rapida risposta ai tanti cittadini che da mesi attendono di sapere come e dove approvvigionarsi di acqua potabile”. Ad ogni utenza verrà assegnata una tessera con la quale sarà possibile prelevare gratuitamente sino a 10 litri al giorno di acqua potabile. Altri comuni hanno scelto una diversa formula che prevede l’acquisto della tessera da parte del cittadino al costo di 5 Euro. “La maggioranza tutta ha deciso all’unanimità – prosegue il Sindaco – di distribuire gratuitamente la tessera alle utenze domestiche, crediamo sia giusto agire in questo modo per andare incontro ai disagi per tanto tempo subiti dai cittadini”. Nella delibera è previsto l’acquisto di un primo lotto di 4300 tessere che saranno distribuite alla cittadinanza. Verrà valutata nel corso la possibilità di approvvigionamento di un ulteriore lotto. Il cittadino che lo vorrà potrà poi acquistare ulteriori tessere al prezzo una tantum pattuito di 5 Euro, ogni tessera da diritto al prelievo gratuito di 10 litri al giorno.

Le “Case dell’acqua” sono anche in grado di fornire acqua refrigerata gasata o liscia al prezzo di 5 Centesimi di Euro ogni litro e mezzo. A conti fatti una famiglia di 3 persone che fa uso di acqua gasata acquistata dalle casette risparmierà circa 200 Euro l’anno, una di 4 persone circa 260 Euro l’anno, quella di 5 circa 330 Euro l’anno!

La tabella riportata in allegato [Costi e risparmi – Casa acqua] al presente comunicato e parte integrante dello stesso, fornisce alcuni utili dati di dettaglio.

“Ogni casetta sarà controllata per mezzo di un sistema di videosorveglianza e telecontrollo a distanza – fa sapere l’assessore Stronati – verranno eseguite analisi delle acque mensili dallo stesso laboratorio usato dall’amministrazione comunale con costi a carico della ditta. I risultati delle analisi verranno affisse sulla bacheca posizionata sopra le bocchette di erogazione dell’acqua. Da settembre ogni casetta verrà inoltre dotata di un display LCD sul quale il Comune veicolerà informazioni sulle analisi delle acque e i dati di utilizzo della casetta nonché informazioni di carattere amministrativo dall’amministrazione comunale, meteorologico, news, oltre a uno spazio pubblicitario. Quest’ultimo al solo scopo di consentire un parziale rientro delle spese di mantenimento delle casette (acqua ed energia elettrica nello specifico)”.

“Nella valutazione complessiva della soluzione individuata – continua l’Assessore Stronati – (economicamente vantaggiosa per il comune, si veda la convenzione) non ci si deve dimenticare dell’aspetto ecologico. L’approvvigionamento di acqua gratuito o a pagamento dalle casette dell’acqua significa risparmio non solo economico ma anche ambientale. L’uso delle casette infatti comporta una riduzione del conferimento delle bottiglie in PET, e quindi meno plastica in giro e da raccogliere, nonché meno CO2 e meno petrolio consumato per il servizio di raccolta. Il PET è certamente prezioso in termini di materia prima-seconda – materiale che viene riciclato – ma la riduzione del consumo è delle tre buone pratiche (Riduzione, Riuso, Riciclo) per la riuscita della raccolta differenziata. Ridurre è una pratica migliore del riciclare perché il riciclo alla fine ha un costo. Prendendo in considerazione i soli quartieri di Colle Biadaro, Stazione, Residenza Claudia e Campo Marinaro in cui vivono circa 8.200 persone e ipotizzando il risparmio nel conferimento di 1 bottiglia a testa al giorno – parliamo delle bottiglie da 1,5 litri – ne consegue che a conti fatti otteniamo un risparmio medio di oltre 3 milioni di bottiglie di PET l’anno, 3 milioni di bottiglie in meno da raccogliere e avviare a riciclo. Questo significa ambiente più pulito, un guadagno per tutti”.

Questa amministrazione ha ritenuto inoltre doveroso rendere pubblici i dati relativi ai parametri chimici rilevati nelle nostre acque, dati che tutti i cittadini possono ora consultare sul sito del Comune, così da essere informati in modo completo e trasparente sulla reale entità del problema e sull’adeguatezza delle misure messe in atto finora e su quelle programmate per il futuro. Riteniamo in questo modo di dare una prima, efficace risposta alla cittadinanza su un problema che ci affligge da anni, consci che ciò rappresenta un primo passo per una soluzione definitiva nel lungo periodo, ma che al tempo stesso sia un chiaro segnale riguardo la sensibilità, l’impegno e la determinazione di questa amministrazione nel dare risposte concrete alle esigenze più sentite dalla cittadinanza.